Si riconoscono quasi 29 colpi da lei attribuiti. La donna, residente a Latina, entrava in quelle attività commerciali dove era possibile effettuare ricariche PostePay per truffarle utilizzando sempre la stessa tattica. Con la scusa di ricaricare la sua prepagata con €250, procedeva all'acquisto di un qualsiasi prodototto offerto di qulunque genere. Poi si scusava con il commerciante di non poter pagare il servizio in moneta poichè necessitava di un prelievo alla banca più vicina. E tra liti e urli, la donna riusciva a convincere gli imprenditori a lasciarle il tempo di andare a prelevare. Tempo che, comunque, non serviva proprio a nulla dato che la donna non si ripresentava.
Fonte: Castelli Notizie