«L’idea dell’acqua “alla spina” – afferma il sindaco Nicola Marini – rientra in una visione di crescita sostenibile che l’amministrazione ha portato avanti da quando si è insediata. Un progetto che permetterà ai cittadini di poter eliminare l’imballaggio di plastica e venire così incontro ad una tematica ambientale da tempo discussa e ora, concretamente, affrontata nel suo piccolo».
Ad oggi, sono 1.689.556 le bottiglie non utilizzate grazie a Fontane Leggere. Un piano che rientra nel più generale progetto denominato Riducimballi, che ha come obiettivo finale di erogare “alla spina” non solo un bene primario come l’acqua, ma anche detersivi e altri prodotti di necessità quasi quotidiana. Un gruppo di ricercatori tiene costantemente monitorati i comuni, le province e le regioni che hanno aderito al progetto, e farà lo stesso con Albano quando verranno installate le fontane. Il non produrre più imballaggi comporta anche dei notevoli risparmi per quanto riguarda le emissioni di Co2, di energia e di acqua utilizzata per la loro produzione. E in base ad un calcolo si è arrivati a stabilire questi parametri: Energia -2.870.601 kWh, Acqua -48.750.086 litri, CO2 -229.665 Kg.
Per maggiori informazioni in corso d’opera, sul sito www.riducimballi.it ogni mese saranno aggiornati i dati sul risparmio complessivo.
- Stefano Corradi -