In un mix accattivante di ritmi, cultura e gastronomia l’Africa incontrerà il Mediterraneo in una tre giorni fatta di workshop, seminari, mercatino artigianale, buona cucina e tanta tanta musica. Tra un buon bicchiere di vino Doc dei Colli Lanuvini e uno Zighini, uno spezzatino di carne, condito con ben 32 diverse spezie, soggiornando nell’accogliente e alberata area campeggio, sarà l’occasione giusta per vedere avvicendarsi sul palcoscenico artisti di fama internazionale che condurranno lo spettatore attraverso le note musicali in un viaggio che parte dall’Italia, passa per l’Europa mediterranea e arriva nel continente nero.
Castelli in Africa 2011 - Il Programma
Si inizia il 9 di settembre quando sul palco di Castelli in Africa si esibiranno gli Easy Roots uno dei gruppi emergenti di musica reggae e ska più popolari che cederanno poi strumenti e microfoni agli Evi ‘Evan: un’orchestra greca che presenterà una raccolta di canzoni appartenenti al genere rempètiko (ρεμπετικο), caratterizzate da forti passioni piene di rammarico, amore, amarezza; le liriche narrano storie ed avventure della gente semplice realizzando così un viaggio sonoro unico, a cavallo tra Oriente e Occidente. Proprio nel pomeriggio di venerdì 9 i musicisti del gruppo degli Evi’ Evan terranno un seminario sulla musica e la cultura greca, un omaggio a un paese che nella cronaca odierna segna il baluardo della crisi economia
Sabato 10 settembre sarà la volta dei Villa Zuk e dei Gabin Dabiré Trio: i primi coloratissimi musicisti, come amano definirsi, sono espressione del Folk Rock del sud Italia e i secondi rappresentano un ensemble un jazzistico di prestigio internazionale che unisce le sonorità africane del Burkina Faso con quelle indiane.
Chiuderanno la rassegna domenica 11 settembre gli Yampapaya e i Wamde. Gli Yampapaya che in thailandese significa “insalata mista piccante” uniscono le sonorità che vanno dagli Stati Uniti, a Cuba, dal Senegal, alla Cina e all’Angola in una sola band. I Wamde è un gruppo di percussionisti che cerca di cogliere l'aspetto multiculturale della musica africana e interpreta la tradizione Mandinga ( etnie Bambara, Sousou e sopratutto Malinkè) dell'Africa Occidentale e il repertorio è costituito esclusivamente da ritmi tradizionali e arricchiti da velocissimi breck in stile Ballett.
La rassegna “Castelli in Africa” è realizzata con il patrocinio di Regione Lazio, Provincia di Roma e Comune di Lanuvio.