Log in

17.03.2011 - Chitarra jazz e voce ammaliante

In molti hanno visto la luce di una stella brillare in lei ed è da stelle del panorama italiano ed internazionale che lei trae insegnamento.A 18 anni si trasferisce a Los Angeles per seguire uno dei guru della coreografia dell’epoca: Alex Magno. E’ proprio attraverso il perfezionamento dei consigli del sig. Magno che la nostra artista termina a pieno titolo i suoi studi giovanili nell’ambito della danza. Ma Cecilia ha molte qualità che non possono rimanere chiuse in un cassetto. Sul suo cammino un’altra maestra svolgerà un ruolo chiave: la cantante lirica Vivian Hernandez.


Dopo intensi mesi di studio abbinati anche alla recitazione, Cecilia viene scelta per interpretare ruoli in importanti produzioni teatrali. In queste occasioni ha la possibilità di lavorare con nomi del calibro di Massimo Ranieri e Patroni Griffi. Nel 1994 firma un contratto con la BMG Records ed il singolo “Bla Bla” tratto dall’album “Alta Tensione” raggiunge le vette delle classifiche italiane. Questo le da’ l’onore di aprire il concerto di una stella del panorama musicale internazionale: Barry White. Nel 2005 viene premiata a Città del Messico, all’interno di una importantissima rassegna di musica latino-americana, come miglior interprete italiana all’estero. La produzione musicale diventa intensa: 3 sono gli album che la vedono protagonista con la sua voce accattivante: “Complexo”, “Brazil 5000” ed infine “Soy a si”.Ma la piena maturazione si espleta con “Papillon”, album soft latin/bossa che evidenzia il percorso interiore dell’artista, magistralmente diretto da Alfredo Paixao con la produzione esecutiva di Gianni Errera.


Fruscio di spazzole, il pizzico di una chitarra jazz, e una voce ammaliante. Quella che canta è Cecilia nell’ album “Papillon” raffinato prodotto soft latin/bossa che evidenzia il percorso interiore dell’artista, Il progetto si distingue non solo per l’interpretazione vocale ma anche per la sua valenza cosmopolita; cantato in più lingue (italiano, brasiliano, inglese, francese e spagnolo) “Papillon” rappresenta un tentativo ben riuscito di fondere culture disparate in un unico disegno musicale. E’ proprio da questo raffinato mondo dell’album che parte la coinvolgente performance live di Cecilia che accompagnata tra tre virtuosissimi musicisti internazionali porta al pubblico il suo cammino nella musica pieno di maturità e passione, cammino ben rappresentato da un lavoro durato anni di ricerca che ben si definisce nei testi di cui Cecilia è coautrice. L’album è riuscito in sole 3 settimane a piazzarsi al 26° posto all’interno della World Jazz Chart di Jazz Week ed al 29° posto, in una sola settimana, nella CMJ’s New world chart (note riviste accreditate nell’ambito Jazz) negli Stati Uniti. “Cecilia è tutt'altro che una farfalla. Quando una canzone è bella e ti entra dentro, lo fa con forza, con una violenza che spesso ti porta alle lacrime. La voce calda di Cecilia arriva sì dolcemente dentro le tue orecchie, ma poi ti si posa come un macigno sul cuore”. Ilaria Montagni (Rockit)
CineAtro "Il Piccolissimo" via Aristo 2, Ciampino
Ingresso 5 euro


Ciampino World Fest : il 17 marzo è il turno dell'ammaliante voce di Cecilia Herrera