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Lunedì, 18 Giugno 2012 09:37

4 Coppa Darco

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Anche quest'anno, l'Albalonga Darco Sport organizza la sua "4 Coppa Darco". Questa quarta edizione sarà dedicata a Marco Ferrante, il portiere e co-fondatore, insieme al fratello Antonello, della squadra di casa, che è venuto a mancare poco tempo fa. Tutto l'evento ruoterà intorno ad una speciale lotteria, i cui fondi saranno utilizzati per aiutare e sponsorizzare la squadra di Wheelchair Hockey. Anche e soprattutto per questo, la vostra presenza sarà molto importante.

L'appuntamento è per il 7 Luglio, alle 18:30 in Piazza Malintoppi, località le Mole ad Albano Laziale. L'evento sarà inaugurato dal cantautore castellano Stefano Pavan, a seguito si svolgerà la "4 Coppa Darco" con varie sfide di Wheelchair Hockey. Terminato il torneo, ci sarà la possibilità di mangiare aspettando la lotteria finale prevista per le 22:00.

Intervista al mister Fabrizio Izzo:

R: Da quanto tempo hai iniziato questa avventura con l'Albalonga Darco Sport?

F: E' il primo anno che sono il mister della squadra e posso ritenermi molto soddisfatto, sia per i risultati sportivi raggiunti, che per lo splendido rapporto che sono riuscito ad instaurare con i ragazzi. E' stato un anno difficile e molto intenso, ma grazie anche all'aiuto dello staff, tra cui menzioniamo il direttore sportivo Francesco Saverio Teruzzi, i tre accompagnatori Roberta de Nicolò, Piero Raggi e Gianni Montevecchi, il meccanico Massimo Conte e tutti i genitori dei ragazzi, siamo riusciti a superare gli ostacoli e le difficoltà che abbiamo incontrato durante l'anno, come il furto delle carrozzine.

R: Come vi siete classificati quest'anno?

F: Quest'anno la squadra si è classificata terza, in un campionato molto difficile, che ha visto le prime due squadre del girone andare a giocare la finale nazionale. Rispetto agli anni passati la squadra è cresciuta sia sotto il profilo tattico-tecnico, che nella serietà e nell'esperienza aquisita nell'affrontare gare di alto livello. Purtroppo i più grandi rivali sono stati i vandali che hanno rubato le carrozzine ad un mese dalla fine del campionato. Per questo motivo, sia la scossa morale, che l'impossibilità di controllare e regolamentare le carrozzine prestateci da giocatori e ditte di costruzione, hanno fatto sì che nell'ultima giornata di campionato, partita decisiva per il passaggio alle fase finale, mentre eravamo in vantaggio per 5-4 a tre minuti dalla fine, la squadra avversaria, chiedendo il controllo della velocità, ha rilevato un aumento del limite massimo, che ha fatto in modo di farci perdere la gara a tavolino, distruggendo le nostre speranze di approdare alle finali di Lignano Sabbiadoro.

R: Quali sono i progetti per il prossimo anno?

F: Siamo certi delle nostre possibilità di fare un ottimo campionato. La squadra è giovane e compatta e testeremo le nostre capacità a livello internazionale ad agosto, in un torneo che si svolgerà a Praga ed ospiterà squadre di tutta Europa. Sicuramente ci sarà tanto da lavorare, ma questo sarà solamente uno stimolo per crescere e migliorarci. I ragazzi sono carichi e pieni di energie, mi aiuteranno senz'altro.

R: Quali sono le sensazioni quando si allena una squadra di Wheelchair Hockey?

F: Non ho avuto difficoltà ad ambientarmi, essendo, già, a tempo pieno assistente a portatori di handicap. Le sensazioni sono forti e piene di vita e di forza. E' difficile spiegare a parole l'emozione che provoca il vedere la tua squadra, conoscendo i limiti motori, dare il tutto per tutto, aiutando i compagni e sacrificandosi per loro. Sono emozioni che fanno venire i brividi e ti riempono il cuore. Per questi ragazzi lo sport è importante e fondamentale, per confrontarsi e per fare nuove amicizie. La serietà e l'attaccamento alla maglia sono le basi per costruire un gruppo. Il nostro è un gruppo di amici e di atleti, che oltre a giocare a hockey, non perde occasione per incontrarsi e divertirsi tutti insieme, anche al di fuori degli appuntamenti sportivi. Questa esperienza mi ha aperto un mondo che non conoscevo. Io anche sono uno sportivo e capisco cosa vuol dire far parte di un gruppo e sentire in campo la sensazione di avere 11 fratelli, che lottano per uno scopo comune. Con loro la sensazione è molto più grande, come pure, le difficoltà che affrontiamo per giocare ogni partita. Ringrazio tutta la squadra e tutte le persone che la circondano e la Capo Darco, il nostro sponsor, senza i quali non sarebbe stato possibile fare tutto questo.

R: Ci sono colpi di mercato per il nuovo anno?

F: Ci stiamo muovendo per ampliare la rosa, sarebbe bellissimo avere molti più giocatori. Per adesso il nostro unico acquisto di mercato certo, è un piccolo ragazzo di 9 anni, Dennis, che si è appena affacciato al Wheelchair Hockey. E' stata una grande emozione vederlo in campo, tutta la squadra è felice del suo arrivo e non vediamo l'ora di fargli vestire la nostra maglia per crescere insieme a noi. Colgo l'occasione per salutare tutti i giocatori, non smetterò mai di ringraziarvi per quello che state facendo.

Letto 2177 volte Ultima modifica il Mercoledì, 05 Novembre 2014 16:40
Fabrizio Ripanucci

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