Infatti dopo aver chiesto un parere tecnico ai professionisti del settore la risposta è stata chiara e decisa. Andare ad intraprendere una lotta chimica contro questa specie vegetale sarebbe un'operazione lunga e soprattutto pericolosa per il bene dello specchio lacustre e delle creature che lo abitano. Infatti i Fiori di Loto sono particolarmente tenaci e resistenti e questo porterebbe a dover usufruire di un'enorme quantità di diserbante per arrivare al fine voluto.
Questo problema, apparentemente non importante e di poco rilievo, conclude il coordinatore ai Verdi dei Castelli Romani, ci fa però comprendere quanto sia delicato e fragile l'ecosistema del nostro territorio dei Castelli Romani ed in particolare quello del lago di Nemi.
Il bisogno primario è quello che ognuno si assuma le proprie responsabilità e i propri doveri. Infatti spetta a chi di dovere controllare la stabilità di questo fragile ecosistema ma anche gli stessi cittadini devono, con volontà e, volendo, spirito di sacrificio, adottare comportamenti adatti e rispettosi dell'ambiente, così da preservare quello che di magnifico la natura ha donato ai cittadini dei Castelli Romani.