La consulta difende la funzione del Parco, collaborerà e presenterà osservazioni affinchè il Piano d’Assetto possa essere migliorato. La Consulta invita tutte le associazioni e i cittadini a far sentire la propria voce contro queste Amministrazioni Comunali e i loro Sindaci che per strumentazioni di interessi intralciano le politiche ambientali e di tutela per distruggere un territorio con l’espansione sempre più crescente del cemento. Inoltre ora grazie al nuovo Piano d’Assetto potrà avere lo strumento adatto a far sì che le bellezze naturali siano valorizzate nel giusto senso della parola . Le associazioni ritengono che la perimetrazione del parco è argomento definito ben 11 anin fa attraverso la cosiddetta “adozione Ravaldini” e che ora si debba approvare il piano d’assetto per definire in via definitiva i contenuti urbanistici all’interno dell’area protetta.
La perimetrazione rispetta lo scopo fondamentale della legge istitutiva che è quello di tutelare l’integrità delle caratteristiche naturali e culturali del Parco dei Castelli Romani : questo è il motivo per cui sono compresi anche i centri storici, che potranno così essere valorizzati, tutelati e integrati nell’ area protetta. Appello ai cittadini perché si interessino e partecipino. La Consulta delle Associazioni del Parco Regionale dei Castelli Romani ritiene le polemiche e le proposte provocatorie rilasciate.