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Giovedì, 11 Novembre 2010 16:51

“Doppio verso, due artisti a confronto” - mostra a Frascati alle Scuderie Aldobrandini

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Mare di RiaceFino al 5 dicembre  nelle prestigiose sale espositive delle Scuderie Aldobrandini di Frascati si potrà visitare  la mostra Liriche Visioni a cura di Rosetta Gozzini. La mostra a due voci della serie “Doppio verso, due artisti a confronto”, che vede partecipi Idilio Galeotti e Nico Marziali, pone luce e indaga su due modi eterogenei di fare arte.
L’esposizione è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Frascati e realizzata dall’Associazione Culturale RosArte con il progetto grafico dello studio Studio Palmigiani, l’ allestimento STS- Multiservizi e le musiche scelte da Carlo Boschi

Le sculture figurative di natura simbolica di Idilio Galeotti volgono lo sguardo trasognato verso l’immenso cercando di vedere oltre le barriere della realtà oggettiva. L’artista da vita alle sue creature immergendo le mani nude nella creta, plasmandole e dandogli un’anima attraverso il suo personale soffio vitale così come fece Dio con Adamo ed Eva.

Il volo è l’espressione più significativa della poetica dell’artista, infatti l’opera più rappresentativa della mostra è la raffigurazione di una scultura di un uomo nell’atto di volare: il volo come metafora di libertà,  cosi come nel “Il Gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach,  in cui il gabbiano Jonathan incarna la necessità assoluta di seguire la propria natura interiore che, scevra da ogni condizionamento sociale, vola libero di essere.      

          

 “DOPPIO VERSO, DUE ARTISTI A CONFRONTO” - I Mari

“L’immutabilità dello sguardo” è il titolo della serie di mari in mostra di Nico Marziali. I luoghi marini che l’artista fotografa sono territori della memoria: con il suo obiettivo fotografico e con l’estrema sensibilità e l’amore per ogni cosa che entra in risonanza con la bellezza dell’esistenza, ha saputo cogliere momenti di magia e di mistero, di impeto e di infinito languore.

Il flusso che si percepisce continuo e sinuoso delle onde conduce a stati di silenzio meditativo, ove il tempo languisce per perdersi. I colori che emergono subito dopo il tramonto nel fuggitivo attimo in cui la luce lascia il posto all’oscurità e l’acqua si fonde con il cielo fa scaturire suggestive miriadi di tinte variegate. L’artista riesce a svelare la bellezza della natura per tradurla in altro. Coglie la realtà oggettiva che ci circonda per stimolare a guardare un altro reale, per far percepire la verità che si cela nelle cose.



- Francesca Ragno -
Letto 1287 volte Ultima modifica il Mercoledì, 09 Marzo 2011 08:57

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